Restituzione modem (CPE) - recupero crediti
Inviato: 03/06/2020, 12:55
Leggendo i commenti su Trustpilot se ne trovano diversi che lamentano il comportamento di Linkem riguardo la restituzione del modem e l'incarico di agenzie per il recupero crediti, qualcuno è arrivato pure ad ironizzarci sopra!
C' addirittura chi si ritrova richieste esose come 200€!
Il mio consiglio è quello di leggersi attentamente il contratto, quando cessate Linkem rispettatelo puntigliosamente in ogni punto, altrimenti, oltre il danno di un collegamento osceno, avrete anche la spiacevole beffa di dover pagare centinaia di € per la mancata restituzione di quel catorcio che chiamano "modem" ma in realtà è una CPE.
Chiedete la restituzione della CPE a mezzo PEC, raccomandata AR, non fidatevi di una semplice telefonata con il loro servizio clienti, di quest'ultima non rimarrà traccia, state sempre dalla parte della ragione, non passate dalla parte del torto senza poter fornire le prove della vostra buona fede!
Così come se avrete problemi con la vostra linea e vi chiederanno 50€ per l'intervento di un tecnico, non pagarteli assolutamente, non siete tenuti, leggetevi bene il contratto!
Se ve li chiederanno allora chiedetegli che vi inviino una richiesta in forma scritta e sfruttate questa per abbandonarli senza alcun periodo di preavviso o penali ... l'apparato e loro, l'installazione pure visto che è fatta da un loro incaricato, quindi voi non siete tenuti in alcun modo a pagare per un loro problema di un apparato che non è di vostra proprietà e non avete installato.
E coloro che vorranno fare i duri come questo esempio, sappiate che non pagare un recupero crediti potrà pure portarvi a spiacevoli sorprese in futuro se avrete bisogno di ottenere un mutuo o qualche altro finanziamento ....
Definirli "truffatori" rivolgendosi ad un legale poteva tranquillamente evitato leggendosi il contratto, la restituzione del "modem", il recesso anticipato non sono sorprese a ciel sereno ... sono espressamente previsti dal contratto con tempi e modi!
Leggere prima e non dopo che la frittata è fatta!
Evitate di rendere la vita facile a Linkem ed ai suoi guappi del recupero crediti, vi basta solo leggere le condizioni contrattuali.
E non fatevi "raggirare" coi costi dei loro incaricati non previsti da contratto; se il loro apparato si guasta o è puntato male non fatevi scucire 50€, pretendete che vi facciano questa richiesta scritta e vi indichino in quale punto del contratto è previsto che siate voi a pagare!
Vi ricordo che il contratto prevede i 50€, ma solo in caso di trasloco:
"In caso di trasloco dell’intestatario del contratto, il trasferimento del servizio di connessione internet con l’apparato da esterno presso il nuovo domicilio avrà un costo di Euro 50, da corrispondere al tecnico autorizzato durante l’intervento di reinstallazione dell’apparato."
Quindi se si vuole usare la parola "truffa" l'unico punto che avrebbe queste caratteristiche sono i 50€ richiesti per l'intervento dell'operatore per un malfunzionamento che non è imputabile al cliente.
C' addirittura chi si ritrova richieste esose come 200€!
Il mio consiglio è quello di leggersi attentamente il contratto, quando cessate Linkem rispettatelo puntigliosamente in ogni punto, altrimenti, oltre il danno di un collegamento osceno, avrete anche la spiacevole beffa di dover pagare centinaia di € per la mancata restituzione di quel catorcio che chiamano "modem" ma in realtà è una CPE.
Chiedete la restituzione della CPE a mezzo PEC, raccomandata AR, non fidatevi di una semplice telefonata con il loro servizio clienti, di quest'ultima non rimarrà traccia, state sempre dalla parte della ragione, non passate dalla parte del torto senza poter fornire le prove della vostra buona fede!
Così come se avrete problemi con la vostra linea e vi chiederanno 50€ per l'intervento di un tecnico, non pagarteli assolutamente, non siete tenuti, leggetevi bene il contratto!
Se ve li chiederanno allora chiedetegli che vi inviino una richiesta in forma scritta e sfruttate questa per abbandonarli senza alcun periodo di preavviso o penali ... l'apparato e loro, l'installazione pure visto che è fatta da un loro incaricato, quindi voi non siete tenuti in alcun modo a pagare per un loro problema di un apparato che non è di vostra proprietà e non avete installato.
E coloro che vorranno fare i duri come questo esempio, sappiate che non pagare un recupero crediti potrà pure portarvi a spiacevoli sorprese in futuro se avrete bisogno di ottenere un mutuo o qualche altro finanziamento ....
Definirli "truffatori" rivolgendosi ad un legale poteva tranquillamente evitato leggendosi il contratto, la restituzione del "modem", il recesso anticipato non sono sorprese a ciel sereno ... sono espressamente previsti dal contratto con tempi e modi!
Leggere prima e non dopo che la frittata è fatta!
Evitate di rendere la vita facile a Linkem ed ai suoi guappi del recupero crediti, vi basta solo leggere le condizioni contrattuali.
E non fatevi "raggirare" coi costi dei loro incaricati non previsti da contratto; se il loro apparato si guasta o è puntato male non fatevi scucire 50€, pretendete che vi facciano questa richiesta scritta e vi indichino in quale punto del contratto è previsto che siate voi a pagare!
Vi ricordo che il contratto prevede i 50€, ma solo in caso di trasloco:
"In caso di trasloco dell’intestatario del contratto, il trasferimento del servizio di connessione internet con l’apparato da esterno presso il nuovo domicilio avrà un costo di Euro 50, da corrispondere al tecnico autorizzato durante l’intervento di reinstallazione dell’apparato."
Quindi se si vuole usare la parola "truffa" l'unico punto che avrebbe queste caratteristiche sono i 50€ richiesti per l'intervento dell'operatore per un malfunzionamento che non è imputabile al cliente.